An bisest an fünest
Care amiche e cari amici,
questo 2020 è stato un anno difficile sotto ogni punto di vista.
Anche nel nostro Comune c’è chi è rimasto vittima del Coronavirus e chi sta ancora lottando e soffrendo. Sin dall’inizio della crisi i cittadini e le autorità comunali hanno dato grande prova di solidarietà e nessuno è stato lasciato solo, ma la pandemia sta lasciando un segno in ognuno di noi e la strada per venirne fuori resta in salita e piena di incognite. In aprile saremo chiamati ad eleggere i nuovi membri del nostro Municipio e del nostro Consiglio comunale. Non saranno elezioni come le altre: l’ombra del virus, le incertezze economiche, lo smarrimento politico e la perdita di fiducia in chi ci governa, rischiano di consolidare la perdita di consenso per i partiti storici. Dobbiamo riappropriarci di questo consenso. Far capire ai nostri concittadini che li ascoltiamo e siamo pronti ad impegnarci per risolvere i loro problemi.
La crisi pandemica ha dimostrato la fragilità delle istituzioni, confrontate con una situazione complicata da gestire perché contraddittoria e ricca di incognite: privilegiando la salute si penalizza l’economia e viceversa. Difficile trovare un equilibrio. Quello che per gli uni è una reazione tardiva, per gli altri è invece una reazione eccessiva. Sta di fatto che a soffrire sono molti: chi è colpito direttamente o indirettamente dal virus, chi teme per la salute o per le prospettive economiche, chi si sente penalizzato perché privato delle sue relazioni sociali, i giovani che sacrificano la loro spensieratezza e la loro libertà per proteggere genitori e nonni, il personale sanitario, al fronte da mesi e allo stremo delle forze. Bisogna essere fiduciosi e dirsi che passerà anche questa, ma sarebbe sbagliato far finta di niente e ricominciare come prima. La pandemia ci ha fatto capire che siamo vulnerabili, che da soli non possiamo farcela e che compito della politica in ogni sua espressione, sanitaria, economica, sociale, ambientale, è mettere al centro l’essere umano. Questo è quanto vuole fare il nostro partito: non vi possono essere libertà individuali senza comunità, benessere economico senza responsabilità sociale, aperture al mondo senza la salvaguardia del nostro sistema politico basato sul federalismo e sulla democrazia diretta. L’economia è fondamentale ma non tralasciamo l’individuo e la famiglia. Con buon senso, concretezza e ricerca della concordanza si può raggiungere qualsiasi obiettivo nell’interesse di tutti.
Auguro a voi tutti di poter trascorrere un felice Natale in compagnia dei vostri cari e di iniziare l'anno nuovo nel migliore dei modi.
Il presidente
Franco Ghezzi